GIANNI E IL GIGANTE

Teatro delle Briciole

Genere
Famiglie

Condividi tramite:


Crediti

ideazione e regia di Emanuela Dall’aglio
collaborazione artistica di Mirto Baliani
con Emanuela Dall’aglio
e la partecipazione di Veronica Pastorino
costumi e oggetti di scena di Emanuela Dall’aglio
con la collaborazione di Andrea Bovaia, Veronica Pastorino, Paolo Romanini
musiche e suoni di Mirto Baliani
voce dei giganti Daniele Bonaiuti
produzione Teatro delle Briciole

Teatro di figura | Consigliato dai 4 anni

Dopo il lupo di Rosso Cappuccetto e la strega di Gretel e Hänsel, l’ultimo capitolo della trilogia di Emanuela Dall’aglio Storie sulle spalle, liberamente ispirato alla fiaba dei Grimm Sette in un colpo, affronta un altro archetipo della paura: il gigante che mangia i bambini, la creatura enorme che unisce forza fisica e scarsa intelligenza. Protagonista è un bambino che sfida il gigante in una gara tra forza e astuzia. Un mattino, orgoglioso della sua destrezza nell’uccidere sette mosche in un colpo, Gianni decide di prendersi un meritato giorno di vacanza, ma sulla strada di casa incontra un gigante. Comincia così una serie di avventure, in cui il bambino vincerà il temibile avversario con prove di scaltrezza che gli consentiranno di tornare vittorioso. Il tema del gigante, radicato nei racconti della tradizione orale di varie culture, è reinventato qui nella figura di un antagonista smisurato, nutrito di un moderno immaginario figurativo. La fusione tra fiaba classica e moderna interpretazione visiva riflette la misteriosa universalità della fiaba antica, anche grazie a una minuziosa partitura vocale e musicale, che scandisce tutte le tappe del viaggio iniziatico del protagonista.