GUARNERIUS

mangjâ libris e sfueâ parsuts
Teatro Incerto
Genere
Prosa

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Crediti

di e con Angelo Floramo e Fabiano Fantini, Claudio Moretti, Elvio Scruzzi
oggetti di scena Luigina Tusini
una produzione a.Artisti Associati Gorizia / CSS Teatro stabile di innovazione del FVG / La Contrada Teatro Stabile di
Trieste / TeatroMiela/Bonawentura Trieste
con il sostegno di Banca Ter
spettacolo in lingua italiana e friulana
Si può raccontare la vita di un grande uomo e il suo tempo nel breve spazio concesso da un viaggio?

È il 1466, l’Europa è devastata dalla peste. Tre cramars (venditori ambulanti friulani) dopo aver attraversato l’Austria, giungono all’abbazia di San Gallo in Svizzera. Devono portare la notizia della morte di Guarnerio d’Artegna al monaco Adelmus Silvatico suo amico. Ma chi era Guarnerio d’Artegna?
I tre cramars non conoscono la sua figura, e il monaco, pazientemente, racconta loro la storia del grande umanista friulano. Il trio del Teatro Incerto, con la cifra comica che lo caratterizza, incontra lo storico Angelo Floramo, dando vita ad una narrazione sospesa tra Storia e Commedia.

Lo spettacolo può essere letto come una di quelle allegorie medievali attraverso le quali i chierici vaganti o i predicatori di strada raccontavano temi profondi mescolando insieme sapori semplici, e forse per questo universali, comprensibili da tutti.