KAFKA E LA BAMBOLA VIAGGIATRICE

CSS Teatro stabile di innovazione del FVG con teatrodelleapparizioni
Genere
Famiglie

Condividi tramite:


Crediti

tratto dal romanzo Kafka y la muñeca viajera di Jordi Sierra i Fabra
adattamento e drammaturgia Valerio Malorni e Fabrizio Pallara
regia Fabrizio Pallara
con Desy Gialuz e Valerio Malorni
scene e costumi Fabrizio Pallara e Luigina Tusini
immagini video Massimo Racozzi
ideazione e costruzione bambola Ilaria Comisso
organizzazione Silvia Parlani
produzione CSS Teatro stabile di innovazione del FVG con teatrodelleapparizioni
Un pomeriggio, un parco, Berlino. Il 1923. Franz Kafka ritroso scrittore ancora non raggiunto dalla fama s’imbatte in una bambina disperata perché ha perso la sua bambola. Ventuno giorni e tante lettere per immaginare un’altra verità: la bambola non è andata perduta, è partita per un lungo viaggio in giro per il mondo. Così Kafka s’inventa “postino delle bambole”. Della bambina nessuna traccia, degli scritti nemmeno, ma Jordi Sierra i Fabra, autore catalano, prova a ricostruire cosa potrebbe essere accaduto, a riempire i buchi di quella strana e misteriosa vicenda. È una storia che parla di nostalgia, inquietudini, è una storia dell’infanzia che dice di stupori, occhi aperti sul mondo, vita che arriva tumultuosa e piena. È il racconto delle separazioni e dell’abbandono, di come si impara a stare dentro al cambiamento, e di quanto si possa raccogliere dagli incontri, anche i più inattesi. 
Con l’aiuto di videoproiezioni che animano e descrivono il viaggio straordinario della bambola, si sviluppa un dialogo profondo tra i due protagonisti, capace di dare un senso alla realtà. Un incontro tra umanità, tra condizioni diverse, diversi tempi della vita, ma dentro un’esperienza che appartiene a tutti: crescere, cambiare, lasciar andare.

I timori, la ricerca di certezze, l’incoscienza vitale, gioie e dolori improvvisi e così forti: tutti tumulti che gli adulti dimenticano, o vivono in modo più appannato, sono per i bambini sentimenti deflagranti e potenti. È della potenza della vita che si parla in questo spettacolo. Uno spettacolo che esiste grazie al guizzo geniale di un grande scrittore in un pezzetto della sua vita sconosciuto ai più, e grazie alla curiosità e all’attenzione con cui un altro scrittore ha saputo raccogliere e raccontare una storia, per farla arrivare fino a noi.
Valerio Malorni e Fabrizio Pallara

Teatro d'attore e proiezioni
Età consigliata: dai 7 anni