MIRACOLI METROPOLITANI

Carrozzeria Orfeo
Genere
Prosa

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Crediti

drammaturgia di Gabriele Di Luca
regia di Gabriele Di Luca, Massimiliano Setti, Alessandro Tedeschi
con (in o.a.) Elsa Bossi, Federico Brugnone, Ambra Chiarello, Federico Gatti, Barbara Moselli, Massimiliano Setti, Roberto Serpi
musiche originali di Massimiliano Setti
scenografia e luci di Lucio Diana
costumi di Stefania Cempini
produzione Carrozzeria Orfeo in coproduzione con Marche Teatro, Teatro dell’Elfo, Teatro Nazionale di Genova, Fondazione Teatro di Napoli - Teatro Bellini in collaborazione con il Centro di Residenza dell’Emilia-Romagna “L’arboreto-Teatro Dimora | La Corte Ospitale”
Dopo Thanks for Vaselina, Animali da Bar e Cous Cous Klan, Miracoli Metropolitani è il testo più politico che richiama alle responsabilità individuali e sociali. Mentre le fogne, sature per i continui abusi ambientali, allagano la città, in una cucina fatiscente, si muovono otto personaggi vinti dalla vita: Plinio, ex chef stellato oggi in rovina; la moglie Clara, ex lavapiatti con velleità da imprenditrice; il figlio Igor, ossessionato dal videogame Affonda l’immigrato; Hope, tuttofare etiope mossa da obiettivi moralmente discutibili; Mohamed, professore in Libano, rider sfruttato in Italia; Patty, madre idealista di Plinio, chiamata a un’ultima battaglia: per l’emergenza fogne, il governo ha emanato un decreto di sostegno per i poveri e gli immigrati che scatena la reazione di gruppi di destra. A loro si uniscono Cesare, aspirante suicida divorato dal senso di colpa, e Mosquito, carcerato costretto ai lavori socialmente utili. Uno spettacolo dove si ride tanto, ma dove non si ride affatto…