OMERTÀ. CAPACI 23 MAGGIO 1992

BARABAO Teatro
Genere
Famiglie

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Crediti

di e con Ivan Di Noia
regia Romina Ranzato
tecnico luci TJ Service di Luca Favretto
foto di scena Giorgio Bellingardo
Omertà è un racconto, un viaggio attraverso l’intreccio di storie così incredibili da non poter sembrare vere.
Quattro vite, quattro persone che segnano la storia con le loro azioni. Giovanni Falcone, giudice di Palermo, ha come obiettivo di vita colpire il cuore, l’onore e le tasche di chi tiene sotto scacco la Sicilia e l’Italia intera. Tommaso Buscetta, il boss dei due mondi, facente parte della Mafia perdente, chiede di poter parlare proprio con il giudice per vendicare la morte dei suoi familiari. Michele Greco, detto il Papa per la sua capacità di mediazione tra le famiglie mafiose, rivolge alla Corte auguri di pace. E infine Totò Riina, con la sua “fame” di comandare e di combattere tutti coloro che tentano di fermare la sua ascesa.
Con questo spettacolo la compagnia si è data la sfida di ridare vita, attraverso il teatro, alle celebri parole del giudice Falcone: "Gli uomini passano, le idee restano e continuano a camminare sulle gambe di altri uomini", che ancora oggi risuonano nella memoria di ciò che è accaduto.