SCARPETTE ROTTE

Emma Dante
Genere
Famiglie

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Crediti

con Martina Caracappa, Davide Celona, Adriano Di Carlo, Daniela Macaluso
scritto e diretto da Emma Dante 
La felicità non ha a che fare con la superbia e la vanità. Scarpette rotte inizia con un’orfana accucciata sulla tomba della madre. Celine non sa dove andare, non ha più niente, neanche le scarpe. È muta. Passa di là una ricca signora che decide di adottarla. In un attimo la ragazzina si ritrova in una villa con un fantastico giardino, una bella stanza con l’armadio pieno di abiti, giocattoli, libri e due servitori tutti per lei. Celine riceve in dono le scarpette rosse con la raccomandazione di restare umile e generosa. Ritrova la voce, si inorgoglisce e comincia ad annoiarsi. Noia, benessere e capricci la porteranno a rinnegare i valori più importanti, tra cui la gratitudine e l’altruismo. Per andare al ballo del re lascerà morire da sola la ricca signora e verrà punita: le scarpette rosse, attaccate ai suoi piedi, la costringeranno giorno e notte a camminare, saltare e ballare per i campi, nelle piazze, sui marciapiedi, al mare, con la pioggia o il sole. Di notte sarà la cosa più tremenda, perché non potrà più dormire. Danzerà, Celine, danzerà finché le scarpette rosse non perderanno nuovamente lucentezza e colore.