MUSEO LAPIDARIO MAFFEIANO - VERONA (VR)

Il Museo Lapidario Maffeiano, sorto nel cuore di Verona intorno alla metà del Settecento, è una delle più antiche istituzioni pubbliche museali europee. Il suo nome è indissolubilmente legato al marchese Scipione Maffei (1675-1755), importante studioso ed erudito veronese, assai conosciuto ed apprezzato anche all’estero per la versatilità del suo ingegno e per la molteplicità dei suoi interessi applicati ai più svariati campi del sapere.

Il Museo nacque da oltre trent’anni di appassionato lavoro del Maffei, durante i quali egli raccolse centinaia e centinaia di iscrizioni ed affidò all’architetto e pittore veronese Alessandro Pompei la costruzione di un luogo adatto alla loro esposizione e conservazione, fermamente convinto che “ciò che vi è di utile al pubblico deve essere reso di dominio pubblico”. 
Emblematico è al riguardo il nome scelto dal Maffei per il suo museo: Museum Veronense ovvero museo della città di Verona, un’istituzione pubblica a tutti gli effetti, che, a differenza delle collezioni d’arte private, assai diffuse in quell’epoca, poteva garantire la conservazione e la salvaguardia dei reperti esposti, evitandone la tanto temuta dispersione, alla quale, al contrario, andavano spesso incontro i materiali conservati nei piccoli musei privati dopo la morte dei loro proprietari.
Per più di un secolo il Maffeiano resterà il “Museo” di Verona per eccellenza e costituirà una delle tappe obbligate per i numerosi viaggiatori stranieri (tra loro, nel settembre 1786, anche J.W. Goethe) che, provenendo dall’Europa del Nord, giungevano in Italia per compiere il Grand Tour, il viaggio di formazione finalizzato alla conoscenza diretta dell’arte e della cultura classiche.