ENRICO IV

Sebastiano Lo Monaco
Genere
Prosa

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Crediti

di Luigi Pirandello
regia Yannis Kokkos
scene Yannis Kokkos
costumi Paola Mariani
musiche Dario Arcidiacono
luci Jacopo Pantani
collaboratrice artistica Anne Blancard
aiuto regia Stephan Grögler
aiuto scenografo Cleo Laigret
con Mariàngeles Torres, Claudio Mazzenga, Rosario Petix, Luca Iacono
e con Sergio Mancinelli, Francesco Iaia, Giulia Tomaselli, Marcello Montalto, Gaetano Tizzano, Tommaso Garrè
produzione Associazione SiciliaTeatro, Teatro Biondo di Palermo, Teatro Stabile di Catania, Teatro Stabile del Veneto
L’Enrico IV di Pirandello, con la regia del maestro greco Yannis Kokkos, coniuga lo sguardo di uno fra i maggiori autori europei del Novecento, con la cultura e l’esperienza di uno dei più incisivi e stimati registi viventi. Pirandello nei suoi drammi ha rappresentato sovente la pazzia come rifiuto della gabbia delle convenzioni sociali e ha spesso messo in scena “il teatro nel teatro”, smascherando la stessa convenzione teatrale. Accade anche nell’Enrico IV, dal nome dell’imperatore medievale in cui il protagonista si è immedesimato dopo un’amnesia provocata da un incidente, ma continuando nella finzione anche dopo aver riacquistato la coscienza di sé. 
Chi meglio dell’attore, che ogni sera si sdoppia, può recitare la follia? Chi meglio di lui può recitare il teatro dell’inconscio, visto che tutte le sere si sottopone a una seduta psicoanalitica? L’attore finge, proprio come Enrico, il quale, attraverso la finzione, costringe gli altri, a loro volta, a fingere.
Con l’Enrico IV si sono misurati grandi attori italiani ed europei, e Sebastiano Lo Monaco, dopo il fertile incontro con Yannis Kokkos, nell’Edipo al Teatro Greco di Siracusa, lo riporta in scena, proseguendo la sua ricerca intorno al mondo pirandelliano.