ERACLE, L’INVISIBILE

La città dei miti
Teatro dei Borgia
Genere
Prosa

Condividi tramite:


Crediti

da Euripide

con Christian Di Domenico

parole di Fabrizio Sinisi e Christian Di Domenico

progetto di Elena Cotugno e Gianpiero Alighiero Borgia

consulenza sociologica Domenico Bizzarro

spazio scenico Filippo Sarcinelli

ideazione e regia Gianpiero Alighiero Borgia

costumi di Giuseppe Avallone e Elena Cotugno

Nelle mitografie tradizionali Eracle è l’Eroe che, in ragione della sua forza, si cimenta con la Natura e che, prova dopo prova, in essa si tempra. Questo lavoro si muove nel solco del ribaltamento critico che propone Euripide nella sua tragedia: Eracle non è colui che va messo alla prova, ma colui che è “provato” dall’Economia. Dalla vicenda dell’eroe classico viene così creato il parallelismo con una figura iconica della società contemporanea: il quella del marginalizzato, del senzatetto. Christian Di Domenico interpreta il ruolo del genitore separato e ne porta in scena le traversie economiche, sociale e psicologiche che lo hanno trascinato nella disperazione più buia. Uno spettacolo immersivo che, partendo dal mito e dalla tragedia euripidea, arriva dritto ai nostri giorni.

 

La Città dei Miti è un’azione d’arte politica che attraversa la città e accompagna gli spettatori nei luoghi dell’emarginazione, illuminando angoli del panorama urbano attraverso il cono di luce del Mito. È una trilogia di storie che possono essere viste singolarmente o, meglio, in successione. L’itinerario creativo costruisce un’analogia tra un personaggio della mitologia classica un suo corrispettivo iconico nella contemporaneità urbana, metropolitana, mediatica: Eracle/genitore separato, Filottete/ malato abbandonato e Medea/prostituta straniera. Ogni storia è un’esperienza collettiva durante la quale si partecipa a momenti di emotività intima e condivisa: la comunità si raccoglie attorno a dei temi non per riflettere, ma per immergersi in un rito di rivivificazione degli stessi, grazie al lavoro degli attori quali

portatori delle esperienze vissute durante la ricerca sul campo nella città in cui il progetto interviene.