FESTIVAL DELLE IDEE

dal 24 settembre al 23 ottobre Emozioni collettive
Aldo Cazzullo, Gloria Campaner, Mario Tozzi, Umberto Galimberti, Vito Mancuso

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Crediti

Un festival che mette al centro il capitale umano per comprendere il mondo contemporaneo e i temi ad esso connessi.
 Un programma di incontri che attraversa in modo trasversale la cultura pop fino all’eccellenza del pensiero.

Ideato da Marilisa Capuano per Associazione Futuro delle Idee, organizzato in collaborazione con M9, partecipato da Azienda Ulss3 Serenissima. 

Con il patrocinio di Regione del Veneto e Comune di Venezia
L’instapoet canadese Rupi Kaur (23 ottobre Teatro Malibran Venezia), che ha fatto rinascere l’arte poetica attraverso i social, conquistando i giovani di tutto il mondo. Poetessa, performer, scrittrice, illustratrice, Kaur, ha venduto 250mila copie dei suoi libri in Italia, 10 milioni nel mondo ed è stata tradotta in 42 lingue.
Albertino (29 settembre, M9 Mestre), icona della musica per la generazione anni ’80 e ’90, il racconto di una vita di good vibrations sulle onde radiofoniche attraversata dal fil rouge delle emozioni: sapere scegliere al momento giusto la musica giusta è un’abilità da impresario dei sentimenti.
Gio Evan (12 ottobre, Teatro Toniolo Mestre), artista poliedrico, il poeta dei millennials. Il caleidoscopio delle emozioni nel racconto delle sue tante vite artistiche: scrittura, filosofia, musica, viaggio, performance, street art.
Enrico Galiano (6 ottobre, Corte Legrenzi Mestre), un vulcano di idee con la webserie Cose da prof, nuovo mito giovanile: tra docenza, blog e scrittura, insegna alle nuove generazioni come riconquistare le emozioni e riscoprire il significato delle parole, facendole entrare nelle stanze dei bottoni e insegnando loro ad abitare la complessità.
Gloria Campaner con Ilaria Gaspari (2 ottobre, M9 Mestre), le note di un pianoforte incontrano la parola e il pensiero, il corpo si muove sinuoso come la musica, un’onda che si propaga a livello sensoriale.
Brunello Cucinelli (30 settembre, M9 Mestre), stilista del Made in Italy  d’eccellenza che ha conquistato il mondo, l’imprenditore filosofo che mette l’uomo al centro di un ecosistema condiviso per una società illuminata, dove il dono della tecnologia non possa mai rubare l’anima. 
Oscar Farinetti (29 settembre, M9 Mestre), fondatore di Eataly, l’imprenditoria come visione di un futuro in armonia tra uomo e natura, il ruolo fondamentale delle emozioni nell’era della tecnologia a tutti i costi e dell’impresa 4.0, in cui saranno i sognatori e i visionari a cambiare le sorti del mondo.
Regina Schrecker (30 settembre, M9 Mestre), l’arte della moda al servizio di una passione visionaria e poetica: la donna, la top model, la musa (tra gli altri, di Andy Warhol), la stilista e l'imprenditrice, con lei l’emozione si veste della sua capacità più insuperabile: lo stupore.
Parola, pensiero e scrittura: Aldo Cazzullo (30 settembre, M9 Mestre), la storia nelle storie, il giornalismo come racconto in prima linea che fa palpitare, l’animo umano tormentato e consolato da sentimenti e emozioni immortali che si mescolano tra letteratura e cronaca Mario Tozzi (13 ottobre, Teatro Toniolo Mestre), primo ricercatore presso il Consiglio Nazionale delle Ricerche e divulgatore scientifico, la sensibilità e l’emotività per un equilibrio ambientale messo a rischio: s’interroga e ci interroga sulla soglia sempre più decisiva su cui ci troviamo.
Umberto Galimberti (14 ottobre, Teatro Toniolo Mestre), la filosofia che ci guida e ci insegna a rallentare e cogliere l’occasione per tornare a vivere consapevoli della nostra esistenza, delle nostre emozioni, del valore del tempo, proprio come ci insegna la sua opera Il libro delle emozioni.
Stefano Massini (1 ottobre, M9 Mestre), che tra le 5 emozioni proposte dal Festival ha scelto Nostalgia: perché è la percezione del tempo che passa, è il fine stesso del narrare, elencare le vite e adagiarle nella stratificazione dei rapporti, delle aspettative, delle emozioni, delle azioni, per trovare uno sguardo al futuro, aprendo le strade ai giovani.
Antonio Caprarica (1 ottobre, M9 Mestre), il mondo come scenario delle emozioni, la scrittura come mezzo per raccontarlo: essere testimone di luoghi, persone, fatti, che hanno scosso nel bene e nel male l’interesse di milioni di lettori e telespettatori.