GIUSTO LA FINE DEL MONDO

Anna Bonaiuto, Alessandro Tedeschi, Barbara Ronchi, Vincenzo De Michele, Angela Curri

Genere
Prosa

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Crediti

di Jean-Luc Lagarce
traduzione Franco Quadri
regia Francesco Frangipane
con Anna Bonaiuto, Alessandro Tedeschi, Barbara Ronchi, Vincenzo De Michele, Angela Curri
scene Francesco Ghisu
costumi Cristian Spadoni
musiche originali Roberto Angelini
luci Giuseppe Filipponio
foto Manuela Giusto
produzione Argot Produzioni e Teatro Metastasio di Prato
in collaborazione con Pierfrancesco Pisani e AMAT

Lo scrittore Louis - malato di Aids e prossimo alla morte – torna nel suo paese natale dopo dodici anni di assenza per rivedere i suoi familiari e comunicare loro la notizia della sua malattia. I membri della famiglia reagiscono tutti in maniera diversa all’incontro: la sorella minore è sinceramente felice di poterlo riabbracciare; nel fratello Antoine si riaccende la gelosia verso di lui, che era sempre al centro dell’attenzione; la cognata  cerca di metterlo a suo agio, stemperando gli eccessi del marito Antoine; la madre Martine, benché impreparata al ritorno del figlio, è raggiante e fiduciosa che tra di loro possa tornare il dialogo, interrotto anni prima o forse mai veramente iniziato. 

Una storia, quella di Louis, che si è drammaticamente intrecciata con la vicenda personale dell’autore, morto di AIDS a 38 anni. Una storia dell’incomunicabilità nella quale né Louis né i suoi familiari riescono ad esprimere i propri sentimenti. Ogni dialogo si riduce a inutili tentativi di riempire il vuoto con le parole, senza che queste abbiano un senso. Un testo dalla poetica dirompente costruito su lunghi flussi emotivi in cui ogni personaggio grida la propria insoddisfazione e frustrazione. Come rompere la bulimia di parole dei familiari e comunicare il vero motivo della visita? Louis, uscendo da quella bolla che lo continua a tenere distante ma che in qualche modo lo protegge, si apre sinceramente e autenticamente al mondo.