IFIGENIA#generazionesacrificio

Silvia Masotti e Camilla Zorzi
Genere
Prosa

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Crediti

da Euripide
spettacolo - Laboratorio con un gruppo di ragazzi dai 18 ai 25 anni
riscrittura drammaturgica e regia Silvia Masotti e Camilla Zorzi
costumi Davide Tonolli
con Lavinia Azzaretti, Francesco Biolcati, Nicolò Bruno, Alice Cordioli, Daniela Gioia, Pietro Bilal Khachab, Michele Marchiori, Linda Micheletti, Luana Montoli, Andrin van Lamsweerde, Camilla van Lamsweerde, Cecilia Sartori, Gaia Toffali, Damiano Zucco e quattro ragazzi in via di definizione
e con il contributo video di Anagoor
Coproduzione Festival Shakespeariano – Teatro Stabile di Verona
Euripide scrive Ifigenia in Aulide tra il 407 e il 406 a.C. in un momento storico difficile per Atene, da troppi anni impegnata nell’estenuante guerra del Peloponneso, in preda alla follia del potere e all’insensatezza della guerra.
Ifigenia è la prima vittima di un conflitto non ancora incominciato. Prima figlia di Agammennone e Clitennestra, viene sacrificata agli dei per garantire il vento propizio alla flotta greca bloccata in Aulide, affinché la guerra di Troia possa cominciare. Ifigenia in Aulide non è solo la tragedia del sacrificio di una ragazza, ma il preludio del sacrificio di un’intera generazione, all’alba di una guerra sanguinosa e distruttiva: quante volte si ripete e si è ripetuto questo sacrificio nell’arco della storia? 
Cosa succede quando la folla, incitata alla violenza, si trasforma una massa cieca e fanatica? Quanto incombono oggi i fanatismi su di noi? O sono imputabili solo ad altre culture?
Sono queste le domande che Silvia Masotti e Camilla Zorzi hanno condiviso con un gruppo di ragazzi dai 18 ai 26 anni a partire dalla tragedia di Euripide. Un’indagine generazionale impreziosita dagli splendidi video curati da Anagoor.