IL MALATO IMMAGINARIO

L'ultimo viaggio
Stivalaccio Teatro
Genere
Prosa

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Crediti

soggetto originale e regia Marco Zoppello
Con Sara Allevi, Anna De Franceschi, Michele Mori, Stefano Rota, Marco Zoppello
scenografia di Alberto Nonnato
costumi di Laura Salvagnin
disegno luci di Paolo Pollo Rodighiero
maschere di Roberto Maria Macchi
Il Malato Immaginario è una farsa perfetta. Molière, da veterano della risata, costruisce nell’ultima sua opera una macchina teatrale inattaccabile, tratteggiando personaggi classici e moderni allo stesso tempo. Egli mette in scena la forza e vitalità dell’amore giovanile contrapposta con la più grande paura dell’umano: il passare del tempo.
Un ultimo viaggio, ancora una volta, tra la polvere del palcoscenico, le corde, i tiri e i contrappesi. Un inno alla vita, alla risata e alla bellezza, cantato dai saltimbanchi, condito di una farsa feroce, intrisa di amore per il pubblico. I testi diventano, nuovamente, pre-testi, condizioni di partenza per spiccare il salto nell'universo molieriano, giocandoci, improvvisandolo, cantandolo, mimandolo nel gioco già totale del teatro, che deve essere vivo, estemporaneo e tangibile quanto la Commedia, specchio incrinato dell’umano.