MATTEOTTI MEDLEY

Maurizio Donadoni
Genere
Prosa

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Crediti

documentario teatrale a c. di e con Maurizio Donadoni
regia Paolo Bignamini
scene e costumi studenti del Biennio di Scenografia dell’Accademia di Brera
musiche di Stefano Indino
produzione Teatro de Gli Incamminati/deSidera
in collaborazione con Fond’azione dopolavoro
Il ventenne Giacomo Matteotti aveva detto: “Ogni epoca ha avuto i suoi martiri, le sue vittime, gli inutili eroi che col loro sacrificio, hanno aperto gli occhi e la strada agli altri”. Il 10 giugno del 1924, a Roma, sul lungotevere Arnaldo da Brescia, quello stesso “ragazzo” veniva rapito e ucciso da un gruppo di “arditi” del fascio milanese, squadraccia della cosiddetta “Ceka fascista”, organismo voluto da Mussolini. Matteotti medley ripercorre questa storia. Una narrazione d’un solo attore, ma a molteplici voci: il passato prende corpo attraverso corpo e voce dell’interprete e il racconto documentale si fa testimonianza funambolica tra grande storia e piccole storie. Ognuno di noi è chiamato a rispondere, come può o come deve, alla domanda: che valore ha, per noi, oggi, la democrazia?