NAPOLEONE. LA MORTE DI DIO

Lino Guanciale
Genere
Prosa

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Crediti

di Davide Sacco
da Victor Hugo
con Lino Guanciale
e con Simona Boo e Amedeo Carlo Capitanelli
regia Davide Sacco
scene Luigi Sacco
luci Andrea Pistoia
organizzazione Luigi Cosimelli
produzione Ilaria Ceci
una produzione LVF - Teatro Manini di Narni
Parigi, 15 dicembre 1840. Sono passati vent'anni dalla morte di Napoleone, ma solo in questa freddissima giornata d'inverno viene concesso alle sue spoglie di tornare in patria e di essere tumulate nella chiesa de Les Invalides. La Francia, per la prima volta, si confronta con la memoria di un imperatore e di un uomo che aveva segnato la storia di una nazione e di un'epoca.
Tra la folla accorsa ad assistere al funerale, anche un giovane Victor Hugo. Ne scriverà in un saggio denso e appassionato.
Partendo dalle parole di Hugo, Davide Sacco affronta il tema della morte dei padri. Riscrive e scrive con Victor Hugo ciò che accomuna gli uomini nel momento della perdita, costruisce un percorso polifonico sull'assenza degli eroi, delle divinità, dei padri.
Lino Guanciale interpreta un figlio che ha perso il padre, forse Napoleone, forse un Dio, forse solo un uomo.
Un percorso parallelo tra la costruzione del dolore e chi lo prova veramente, tra la messa in scena del soffrire e chi soffre.