QUELLA VOLTA CHE HO PENSATO DI DIVENTARE MATTO

Massimo Cirri e Mirko Artuso
Genere
Prosa

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Crediti

con Massimo Cirri e Mirko Artuso 
musiche  Giorgio Gobbo chitarra e voce, Sergio Marchesini fisarmonica 
regia e drammaturgia Mirko Artuso 
Dentro ognuno di noi, pensavo, c'è una superficie indivisibile che nessun altro essere umano può esplorare, un territorio ostile e inospitale, una terra che a volte anche noi tralasciamo di visitare.
Da queste parole scritte da Vitaliano Trevisan nel suo Quindicimila passi e dal racconto Quella volta che ho pensato di diventare matto scritto da Massimo Cirri nasce l'omonimo spettacolo/reading ideato da Mirko Artuso e musicato da Sergio Marchesini e Giorgio Gobbo.

Un reading informale e non retorico sulla follia della ‘normalità’ paradossale e amara che tutti viviamo e mettiamo in atto ogni giorno, nel quotidiano, ma anche un discorso sugli antidoti che si devono inventare per tenerle testa. Riflessioni, musica, monologhi, letture, ma anche testimonianze che arrivano dai racconti scritti da molti cittadini che hanno testimoniato la loro idea di follia.
Artuso e Cirri racconteranno di quella volta in cui hanno pensato di diventare matti perché, dicono, almeno una volta nella vita capita a tutti di pensarlo. 
Ad aiutarli ci saranno le parole di autori illustri come Vitaliano Trevisan, Luigi Meneghello, Wisława Szymborska, Hermana Águila, oltre agli stessi Artuso e Cirri.