RESURREXIT CASSANDRA Assolo per Sonia Bergamasco

Jan Fabre
Genere
Prosa

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Crediti

ideazione, regia, scenografia, video Jan Fabre
testo Ruggero Cappuccio
musiche originali Stef Kamil Carlens
disegno luci Jan Fabre
costumi Nika Campisi
con Sonia Bergamasco
assistente alla regia Miet Martens
direzione tecnica Marciano Rizzo
fonico Marcello Abucci
direzione di produzione Gaia Silvestrini
produzione TROUBLEYN/JAN FABRE (B), Carnezzeria srls (IT), Napoli Teatro Festival Italia (IT), Teatro di Napoli - Teatro Nazionale (IT), TPE Fondazione Teatro Piemonte Europa (IT)
in collaborazione con Aldo Miguel Grompone
Cassandra avrebbe potuto salvare il mondo già diverse volte. Avrebbe potuto prevenire e mettere l’umanità al riparo dai disastri che essa stessa sta provocando contro di sé e contro l’amato pianeta Terra. Il lavoro è un’accusa contro l’incomprensibile talento dell’essere umano per l’auto-inganno. Forse un profondo desiderio di essere ingannati si nasconde nell'Umanità? Noi sappiamo ogni cosa su quanto potrà accadere a noi e al pianeta; ma il piacere di ingannare noi stessi è forse più grande di questa consapevolezza? Questa è la nostra tragedia e la nostra vergogna. 
Il testo, poetico e potente, scritto da Ruggero Cappuccio per Jan Fabre, affida alla bocca di Cassandra, la figlia del Re di Troia fatta ostaggio dal greco Agamennone, cinque movimenti, cinque umori, cinque colori, cinque elementi, portatori di senso e fonte di ispirazione, intorno ai quali si snoda il discorso che Cassandra rivolge all’Umanità: Nebbia, Vento, Fuoco e Fumo, Vapore, Pioggia.