ROMEO E GIULIETTA #generazionesacrificio

Giuseppe Sartori
Genere
Prosa

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Crediti

con Giuseppe Sartori nel ruolo del Principe di Verona 
e con 24 ragazze e ragazzi di Spazio Teatro Giovani
regia Silvia Masotti e Camilla Zorzi
produzione Teatro Stabile di Verona
Prima nazionale
L’idea di portare in scena Romeo e Giulietta con un gruppo di adolescenti e di giovani non professionisti è un modo per penetrare la tragedia al di fuori della convenzione e viverlo nella sua complessità, nei suoi aspetti più inquieti, profondamente legati all’adolescenza, presenti nel testo di Shakespeare e non sempre messi in risalto. L’idea è anche quella, attraverso giovani e giovanissimi del territorio, di far nascere il desiderio di andare a teatro, partecipando ad esso non solo come spettatori, ma come attori in prima persona. Lo spettacolo nasce da un laboratorio di mesi in cui le esperienze e il vissuto dei ragazzi si confronteranno con l’immenso testo shakespeariano. Il Principe/Coro ha il ruolo di guidare i ragazzi nell’esperienza teatrale, ma anche nella trama e nel rapporto con il testo: la storia di Romeo e Giulietta non si limita a raccontare un meraviglioso amore che finisce in tragedia, la riflessione del testo è politica e spiazzante: se una città viene educata all’odio – o un paese, o un continente vengono educati alla guerra – non c’è speranza per il futuro. Non c’è speranza per la cultura, non c’è speranza per crescere, non c’è la speranza di diventare esseri umani.