TIPI UMANI SEDUTI AL CHIUSO

Teatro Stabile del Veneto -  Teatro Nazionale
Genere
Prosa

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Crediti

Testo e regia di Lucia Calamaro
con Riccardo Goretti, Lorenzo Maragoni, Cristiano Moioli, Cristiano Parolin, Filippo Quezel, Susanna Re, Simona Senzacqua
scene Alberto Nonnato
costumi Lauretta Salvagnin
luci Nicolò Pozzerle
musiche Susanna Re
produzione TSV - Teatro Nazionale
in collaborazione con l’Università degli Studi di Padova per le celebrazioni degli 800 anni dell’Ateneo.


Prolifica, dissacratrice, romantica, Lucia Calamaro ha indagato l’essere umano nelle sue pieghe più nascoste e doloranti. I tipi umani del titolo sono sette persone in una biblioteca, dove libri e tavoli diventano un habitat di sicurezza e di conforto, ma anche di litigio e violenza, espressione di un’umanità varia e spesso disperata, problematica ma anche felice, tutta china su delle pagine di carta che girano e girano, e penne che scrivono e graffiano i fogli. I personaggi vanno e vengono. I toni a volte si alzano, il cuore non sa che farci di esser cuore. Certe note assemblate sgocciolano malinconia. Simona vorrebbe dire altro, ma in un'intera esistenza si hanno solo tre o quattro idee sulle cose e sul mondo, che si ripetono in forme diverse; e che in lei, oggi, stanno perdendo senso. C'è il sentimento (i libri), l'abbandono (i libri), l’impossibile (i libri), le righe (i libri), l'inadeguatezza, il Santo e il tempo fermo (i libri), il Teatro Anatomico, il sangue e il suo polso (i
libri), e la rabbia. La rabbia e i libri. E poi il disarmo. L'impotenza di pensare l'impensabile. Di dire quello che non si è capito.