UNA PICCOLA ODISSEA

Andrea Pennacchi
Genere
Prosa

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Crediti

di e con Andrea Pennacchi
musiche di Giorgio Gobbo
eseguite dal vivo da Giorgio Gobbo (chitarra e voce), Annamaria Moro (violoncello), Gianluca Segato (lap steel guitar)
consulenza musicale di Carlo Carcano
organizzazione Marialaura Maritan
produzione Teatro Boxer
L’Odissea è stata definita “un racconto di racconti”, una maestosa cattedrale di racconti e raccontatori, attraversata da rimandi ad altre storie, miti, in una fitta rete che cattura il lettore. Proprio il suo essere costruita mirabilmente per la lettura, però, la rende difficile da raccontare a teatro, ricca com’è.

Lo spettacolo restituisce il sapore di racconto orale proponendone una versione a più voci, che dia il giusto peso anche alla ricca componente femminile e al ritorno vero e proprio. Pochi si ricordano, infatti, che gran parte della storia si svolge nell’arco di pochi giorni, tra la partenza di Odisseo da Ogigia e il suo trionfo contro i proci e il ricongiungimento con moglie, figlio e padre. Il resto della storia, la parte più conosciuta, è raccontata, da aèdi, dai suoi vecchi compagni, da Telemaco e Penelope, e da Odisseo stesso.

Sono venuto in possesso di una copia dell’Odissea abbastanza presto: quand’ero alle medie[...]. Non c’era differenza, per me, tra Tolkien e Omero, era una grande storia, anzi una storia di storie, in cui non faticavo a riconoscere le persone che amavo: mio padre che torna dal campo di concentramento, mia madre che aspetta, difendendosi dagli invasori, i lutti, la gioia. E ho sempre desiderato raccontarla. Andrea Pennacchi