ANTIGONE E I SUOI FRATELLI

Spettacolo della rassegna VICENZA - IL TEATRO SIETE VOI STAGIONE 25/26

20 feb 2026
ven 20.45
Gabriele Vacis, PEM Potenziali Evocati Multimediali
Dove?
TEATRO COMUNALE (RIDOTTO) - VICENZA (VI)

Condividi tramite:

Crediti

da Sofocle
adattamento e regia Gabriele Vacis
con (in ordine alfabetico) Davide Antenucci, Andrea Caiazzo, Chiara Dello Iacovo, Pietro Maccabei, Lucia Raffaella Mariani, Eva Meskhi, Erica Nava, Enrica Rebaudo, Edoardo Roti, Letizia Russo, Daniel Santantonio, Lorenzo Tombesi,
Gabriele Valchera, Giacomo Zandonà 
scenofonia e ambienti Roberto Tarasco
dramaturg Glen Blackhall
produzione Teatro Stabile di Torino
Teatro Nazionale
cori Enrica Rebaudo
Antigone e i suoi fratelli mette in scena uno dei personaggi femminili più importanti della storia del teatro attraverso due tragedie: Fenicie di Euripide e Antigone di Sofocle, perché conoscendo gli antefatti è possibile comprendere meglio le scelte della protagonista. Antigone nel corso dei secoli, dei millenni, è stata il simbolo della rivoluzione ma anche della conservazione più oscurantista. Sono questo i classici, comprendono la cosa e il suo contrario, contengono i paradossi, sono specchi che riflettono gli sguardi di un'epoca.
Lo spettacolo alterna brani di Euripide e di Sofocle a interventi pensati e scritti dagli attori e dalle attrici. Le questioni che pongono sono enormi. Si interrogano sul senso delle cose, sul futuro come promessa o come minaccia, e su come occupare il tempo che hanno a disposizione. C'è questo doppio sentimento che sto esplorando da un po' di anni, un sentimento che, sono sincero, prima generava in me un certo distacco dai nostri giovani. Mi sembrava che per loro fosse tutto dovuto. Poi invece mi sono accorto della complessità da cui erano attraversati e di cui erano portatori. L'ho capito lavorando con i palestinesi o con le ragazze dell'Est. Confrontandoli con gli studenti delle scuole per attori che ho diretto o con cui ho collaborato. Di cosa mi sono accorto? Che i nostri ragazzi, molti di loro, non tutti ovviamente, hanno una mostruosa fame di senso. Fame di obiettivi che li costringano a divorare il mondo. Fame di rischio. Parlo con alcuni di loro e mi sento dire che guardano con ammirazione ai coetanei ucraini che rischiano la vita per il futuro della loro terra, che pensano ai coetanei iraniani che rischiano la vita per la libertà delle madri e delle sorelle. Per dirti, quando lavoro con dei giovani palestinesi non ho bisogno di chiedere loro di concentrarsi, non dedico un minuto a far sì che siano presenti a loro stessi e agli altri, perché sanno sempre dove sonoe cosa stanno facendo. Con i nostri ragazzi ci lavoro da anni, solo su questo: che siano presenti, che siano consapevoli, che non sfuggano, che non si distraggano.

ABBONAMENTO PROSA AL RIDOTTO
5 spettacoli
Intero: 120 euro 
Over 65: 90 euro 
Under 30: 75 euro

BIGLIETTI
Intero: 29 euro
Over 65: 23 euro
Under 30: 23 euro

VENDITA BIGLIETTI
ALLA BIGLIETTERIA DEL TEATRO, da martedì 23 a sabato 27 settembre dalle 9.30 alle 13.00 e da martedì 30 settembre dalle 15.00 alle 18.15. È consigliato l'appuntamento tramite la piattaforma online;
AL TELEFONO chiamando la biglietteria allo 0444 324442dal martedì al venerdì, dalle ore 10.00 alle 13.00 (dal 30 settembre il personale risponde al telefono dalle 16 alle 18);
ONLINE sul sito www.tcvi.it

ORARIO DI BIGLIETTERIA IN VIGORE DA MARTEDÌ 30 SETTEMBRE
Dal martedì al sabato dalle 15.00 alle 18.15 (il personale risponde al telefono dalle 16.00 alle 18.00)