IL PICCOLO RE DEI FIORI

Fiaba per musica, ombre e danza
Teatro Gioco Vita / Il Balletto di Roma
Genere
Danza Famiglie

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Crediti

da Il piccolo Re dei Fiori di Květa Pacovská
una creazione di Valerio Longo e Fabrizio Montecchi
con Marcello Giovani e Isabella Minosi
drammaturgia Enrica Carini e Fabrizio Montecchi
coreografie Valerio Longo
regia e scene Fabrizio Montecchi
musiche Paolo Codognola
sagome Nicoletta Garioni e Agnese Meroni
(tratte dai disegni di Květa Pacovská)
costumi Sara Bartesaghi Gallo e Nicoletta Garioni
voci Valeria Barreca e Tiziano Ferrari
luci Anna Adorno
collaborazione alla drammaturgia Valerio Longo e Francesca Magnini
realizzazione scene e oggetti scenici Giovanni Mutti, Nicoletta Garioni e Agnese Meroni
coproduzione Balletto di Roma e Teatro Gioco Vita

Un progetto che esplora i linguaggi della danza, dell’ombra e della musica, pensandoli espressamente per i più piccoli. Il piccolo Re dei Fiori racconta di due giovani che abitano uno di fronte all’altra. Così vicini eppure così lontani da non aver mai incrociato i loro sguardi. Una mattina, però, lei lo vede, tutto malinconico, prendersi cura di una piccola aiuola davanti alle loro case, con quell’attenzione che si rivolge solo ai desideri più profondi. E così, osservandolo di nascosto, inizia a scrivere per lui la fiaba che li condurrà al loro felice incontro.
Il piccolo Re dei Fiori è anche nuna fiaba. Della fiaba c’è il classico “C’era una volta” e anche l’immancabile “Re” che però qui è piccolo e curioso, vive in solitudine, ama il suo giardino e ha le tasche piene di bulbi di tulipano. Della fiaba c’è anche il tema “dell’attesa”, la lunga attesa del Re prima dello sbocciare dei fiori, ma al Re manca qualcosa. Sa che i suoi tulipani, pur bellissimi, non riescono a renderlo felice. E allora parte per un viaggio alla ricerca di ciò che può colmare la sua mancanza. Un viaggio che è come un sogno, su rotte nuove e sconosciute, che dura solo un giorno e una notte ma che sembra racchiudere il tempo di una vita.

 Così, come ogni fiaba, parola dopo parola, anima i desideri di coloro che la ascoltano, così, la vita, inaspettatamente li conduce a realizzarli. 

Teatro d’ombre e danza.
Età consigliata: a partire dai 4 anni