CLITENNESTRA - i morsi della rabbia

Theama Teatro
Genere
Prosa

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Crediti

drammaturgia Anna Zago
con Anna Zago
regia Piergiorgio Piccoli
luci e fonica Franco Sinico
Clitennestra è il prototipo dell’infamia femminile: crudele, violenta, adultera e assassina, è l’incarnazione del male e delle scelte scellerate. Uccide il marito Agamennone e la sua amante, la schiava Cassandra, a colpi di scure. Ma la sua storia offre lo spunto a importanti riflessioni sulla natura del diritto e della giustizia. Clitennestra, sposando Agamennone, entra in una famiglia per cui la vendetta non era solo un dovere sociale, ma anche una necessità psicologica, un piacere.
La pièce con Anna Zago racconta però anche un’altra storia, una vicenda spesso taciuta, fatta di soprusi, attese e tradimenti. Emarginata e confinata dal mito nel girone infernale dei colpevoli e dei reietti, Clitennestra, nella rilettura di Anna Zago, rovescia questa posizione per spiegarci cosa l’ha condotta dentro la gabbia dell’onta e del disprezzo. Noi torniamo da Clitennestra per liberarci dal male; Clitennestra viene a noi e ci chiede, a sua volta, di liberarla. E in questo feroce, disperato rapporto, c’è tutto il senso sacro del teatro.